di Luigi Accattoli
I visual data sono visualizzazioni grafiche di uno o più dati che aiutano a intuirne il segno o lo scandalo. Non amo quest’arte – che è proposta settimanalmente dal supplemento domenicale del Corsera intitolato LA LETTURA – ma domenica 1° luglio a pagina 11 veniva proposta una visualizzazione davvero efficace, intitolata UOMINI RICCHI COME NAZIONI, dove le foto dei venti uomini più ricchi del mondo – secondo la classifica Bloomberg pubblicata il 18 giugno – venivano proposte sullo sfondo delle bandiere di venti paesi che nel 2011 hanno avuto, secondo il Fondo monetario internazionale, un prodotto interno lordo di entità paragonabile a ognuno di loro.
Il più ricco al mondo è l’imprenditore messicano Carlos Slim la cui ricchezza assomma a 66,50 miliardi di dollari che equivale a quella prodotta l’anno scorso dall’intera popolazione dell’Ecuador, segue Bill Gates paragonato all’Azerbaigian, Warren E. Buffet con l’Uzbekistan, Amancio Ortega e il Costa Rica. Al ventesimo posto viene Michele Ferrero (unico italiano tra i venti) con 21,80 miliardi di dollari campito sulla bandiera dello Zambia. La popolazione totale dei venti paesi è di 237 milioni di persone che insieme dispongono in un anno di una ricchezza collettiva nominalmente paragonabile alla somma dei patrimoni dei venti straricchi. Per aiutare a meditare metto qui, in ordine di pil decrescente, i nomi dei paesi che non ho già segnalato: Libano, Libia, Kenya, Yemen, Lettonia, Bahrain, Camerun, Turkemenistan, Cipro, Tanzania, El Salvador, Trinidad e Tobago, Estonia, Paraguay, Guinea Equatoriale.
Post originale qui ?p=9213
Lascia un commento